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La Dialectical Behavioral Therapy in contesto ospedaliero integrato: focus sulla suicidarietà
6 Novembre 2023 @ 14:30 - 7 Novembre 2023 @ 18:30
€50
FAD SINCRONA
6-7 Novembre 2023
Responsabile Scientifico Dr.ssa Maria Mucci
ISCRIZIONE
Per iscriversi è necessario compilare ENTRO IL 31 Ottobre 2023 la scheda di registrazione online sul sito
https://forms.gle/bhyq8mZ6RVtGuTg56
Quota di iscrizione
50 euro
L’evento ha ricevuto 8 crediti ECM per le seguenti categorie che svolgono la propria professione nei confini della Regione Toscana: Medici, Psicologi, Educatori Professionali, Tecnici della Riabilitazione Psichiatra, Infermieri
CONTENUTI FORMATIVI
Gli adolescenti possono essere descritti lungo un continuum che va dalla normale disregolazione emotiva asintomatica, alla disregolazione non grave e sintomatica alla franca disregolazione emotiva e comportamentale con Disturbo del Comportamento Suicidario, Parasuicidarietà e Autolesività non suicidaria (NSSI: Not Suicidal Self Injury). Infatti, adolescenza e preadolescenza costituiscono momenti evolutivi potenzialmente critici per le condotte di rischio e l’esordio di disturbi psicopatologici e, al tempo stesso, rappresentano momenti elettivi per interventi sia di prevenzione che di riduzione e cura dei comportamenti problematici.
Il suicidio rappresenta uno dei più gravi problemi della salute pubblica mondiale ed i dati epidemiologici mostrano come rappresenti la seconda causa di morte nella fascia di età giovanile.
La condotta NSSI può essa stessa rappresentare un possibile esordio di traiettorie evolutive con rilevanti aspetti psicopatologici, in cui si intrecciano disturbi dell’umore, impulsività e grave disregolazione emotiva, condizionando la transizione al comportamento suicidario, con o senza intenzionalità.
Data la diffusione del fenomeno dell’auotolesività (e delle sue conseguenze cliniche nelle forme adolescenziali più severe) nonché il rilevato incremento dei tentativi di suicidio negli ultimi anni (soprattutto dopo l’impatto della pandemia), si è assistito ad una progressiva richiesta di consultazioni specialistiche e prese in carico, con forte incremento del ricorso ai servizi di emergenza sanitaria, al ricovero ospedaliero e a ripetute richieste di intervento in urgenza.
In tale scenario appare importante stabilire approcci terapeutici appropriati per l’età adolescenziale e favorire nuovi modelli organizzativi dei servizi specialistici basati su una cultura condivisa per individuare precocemente transizioni “snelle”, che ottimizzino percorsi di presa in carico efficaci secondo orientamenti evidence-based; ciò consentirà interventi importanti non solo per il trattamento in acuto ma anche per la prevenzione di esiti negativi e per il miglioramento della prognosi (evitando ripetuti accessi ai servizi di emergenza).
L’interesse per l’applicazione della Dialectical Behavior Therapy adattata per adolescenti (DBT-A), è motivato dall’ evidenza, in letteratura, dell’ efficacia nel ridurre nel tempo sia i comportamenti suicidari che il ricorso all’ospedalizzazione.
L’implementazione della DBT-A, soprattutto in una Unità Operativa di ricovero e cura per adolescenti in situazioni di emergenza psichiatrica, rappresenta un auspicabile obiettivo per il migliora-mento della qualità e dell’efficacia della pratica clinica, con strutturazione di percorsi terapeutici differenziati e modelli organizzativi ad hoc per popolazioni di adolescenti ad alto rischio suicidario, insieme ai loro familiari.