Linea diretta con i genitori

🛑 Servizio sospeso dal 1 settembre 2020 per la ripresa dell’attività programmata e ambulatoriale. 🛑

Da lunedì 23 marzo 2020 l’IRCCS Fondazione Stella Maris mette a disposizione di tutti i genitori dei piccoli pazienti una linea diretta con i suoi specialisti. E lo fa allestendo un Call Center Virtuale raggiungibile direttamente da questa pagina del sito dell’Istituto Scientifico per la Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza.

Il Call Center Virtuale è attivo per tutte e tre le Unità Operative Cliniche dell’IRCCS Fondazione Stella Maris ed anche per i Servizi Amministrativi e della Ricerca.

Come funziona la Linea Diretta

Entrare in contatto con gli specialisti dell’IRCCS Fondazione Stella Maris è molto semplice: cliccando sul bottone si aprirà un breve modulo che va compilato in tutti i suoi campi e al termine premere il tasto Submit.

Si aprirà un ticket personale. Entro 48 ore lo specialista entrerà in contatto con i genitori o le persone che hanno fatto richiesta, attraverso i mezzo di comunicazione disponibili (telefono, mail e altri strumenti di comunicazione digitale).

 

Stella Maris per un aiuto concreto

Per effetto delle misure di contenimento del coronavirus Covid-19 in linea con i decreti della Presidenza del Consiglio e le ordinanze di Regione Toscana, l’IRCCS Fondazione Stella Maris ha infatti limitato l’attività assistenziale alle sole urgenze, sospendendo quasi completamente l’attività ambulatoriale e i DH programmati. Ma se l’Istituto ha chiuso doverosamente gran parte degli ambienti, apre i telefoni e soprattutto la posta elettronica e gli altri strumenti di comunicazione per dare un sostegno e un aiuto concreto ai tanti genitori che hanno bisogno di consigli clinici, ma anche di informazioni generali, di un supporto o solo il desiderio di confronto e conforto con gli specialisti della Fondazione.

“In un momento così cruciale per tutti – ribadiscono alla Fondazione Stella Maris – tutti i nostri professionisti vogliono essere vicini a tutte le mamme e i papà dei bambini e degli adolescenti seguiti dall’IRCCS. Anche se in remoto, vi siamo come sempre vicini e a vostro completo sostegno”.