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Il Vescovo Giovanni Paccosi inizia il suo ministero episcopale con la visita a Casa Verde: “Abito qui vicino, vi verrò a trovare” ha detto “ai ragazzi e alle ragazze” del nostro Presidio

Una visita densa di significato, intima e profonda come può essere un incontro con un Pastore. Così Casa Verde, il Presidio riabilitativo di San Miniato della Fondazione Stella Maris, ha accolto il nuovo Vescovo Giovanni Paccosi al suo primo ingresso nella Diocesi di San Miniato, avvenuto oggi alle 14:30.

Fuori, appeso alla cancellata di accesso della moderna struttura, c’era un bellissimo striscione che recitava “Benvenuto Vescovo Giovanni”. Al cancello, ad attenderlo, c’era il Presidente, l’avv. Giuliano Maffei, che ha accolto Mons. Paccosi con un saluto che sottolinea la continuità del ministero episcopale tra il Vescovo Andrea Migliavacca, ora alla Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, e il Vescovo Giovanni Paccosi.

“Benvenuto Vescovo Giovanni, benvenuto alla Stella Maris, benvenuto alla Casa Verde. Il Maestro abita qui, venga a vedere”, ha detto il Presidente Maffei, accompagnando il Presule e illustrandogli cosa è la Fondazione Stella Maris, come si compone, cosa è Casa Verde e la sua missione, nonché l’attività che quotidianamente svolge a favore dei più fragili.

Ad accoglierlo c’erano gli ospiti del Presidio, insieme alla direttrice, la dr.ssa Michela Franceschini, il direttore sanitario del Presidio, dr.ssa Giovanna Sorrentino, e tutti gli operatori di Casa Verde. Per la Fondazione Stella Maris erano inoltre presenti il Direttore generale, dr. Roberto Cutajar, il Direttore Scientifico, prof. Giovanni Cioni, il Direttore Sanitario dell’IRCCS, Dr. Giuseppe Paladino, nonché i consiglieri di amministrazione rag. Pietro Pugi e don Francesco Zucchelli.

Il Presule, nei 40 minuti di permanenza, ha potuto conoscere gli ospiti, le donne e gli uomini giovani e adulti, che l’hanno acclamato intonando canti, declamando poesie e presentandosi, uno a uno, scandendo il proprio nome e cognome. È stato un incontro amichevole e semplice, quello del Vescovo Giovanni, che ha informato “i ragazzi e le ragazze” di Casa Verde: “Abito qui a due passi e verrò spesso a trovarvi”.

Il Presule è stato favorevolmente colpito dalla realtà di Stella Maris, annunciando che presto visiterà anche il Presidio di Marina di Pisa e l’IRCCS di Calambrone. Prima di proseguire con le altre visite in programma, ha fatto i complimenti a tutti gli operatori.

 

Pubblichiamo il saluto che il nostro Presidente Avv. Giuliano Maffei e quello della Direttrice di Casa Verde, dr.ssa Michela Franceschini, hanno scritto per il Vescovo Giovanni Paccosi.


Saluto del Presidente della Fondazione Stella Maris – Irccs, Avv. Giuliano Maffei

Benvenuto a San Miniato Vescovo Giovanni.

Benvenuto all’Irccs – Fondazione Stella Maris.

Siamo felici di ospitarla nel nostro Centro Riabilitativo che abbiamo denominato “ Casa Verde “ perché è una vera e propria Casa del Cuore immersa nel verde di queste bellissime colline toscane. Qui, dagli anni ’80, vi abitano e sono seguite persone molto speciali che avrà modo di conoscere. Questa casa, come il nostro Centro Riabilitativo di Marina di Pisa, rappresenta la nostra ulteriore missione di dare dignità, oltre che ai bambini e ai ragazzi, anche alle persone adulte con problematiche intellettive.

La Fondazione Stella Maris nasce nel 1955 dall’Amore di Don Aladino Cheti, prete della nostra Diocesi di San Miniato. Nasce come Colonia Marina sul litorale di Calambrone di Pisa.

Ma l’Amore divino crea continuamente, non si ferma mai. In ogni epoca storica si avvale di noi esseri umani così fragili, strumenti scordati suonati da una misteriosa chiamata al bene che tutto rende nuovo ed armonico. 

Per questo nel 1958 il nostro Don Aladino si rimise in moto ed incontrò all’Università di Pisa la Scienza ed il Cuore del giovane Neuropsichiatra dott. Pietro Pfanner. Iniziò così nella Fondazione Stella Maris l’avventura italiana nella Neuropsichiatria dell’età evolutiva. Poi, tutto questo evidentemente al cielo non bastava e fu così che la Stella Maris, successivamente, aprì anche i già riferiti Centri riabilitativi e Diurni. 

Oggi, Eccellenza carissima, con grande gioia e commozione, siamo riuniti ad accoglierla in questo luogo così unico, una vera riserva di ossigeno valoriale dove si intravede l’Infinito perché, ne sono certo, qui Lui, il Maestro, vi abita con i nostri amici giovani e adulti. 

Venga a vedere, anche con un semplice sguardo, o una semplice percezione, troverà tutti quegli attimi consistenti così cari a Don Giussani, ed anche a me, così piccolo cercatore di senso.

In questa Diocesi, da 400 anni, ogni Vescovo ha consegnato, l’uno all’altro, il testimone di sapienza e di spiritualità che costituisce la risorsa più profonda, quel tesoro di inestimabile bellezza che accende la voglia di fare e la voglia di essere che muovono ed animano le persone di questo operoso, generoso e solidale territorio Diocesano. La fiamma è ancora accesa.

Monsignor Giovanni, La ringrazio con tutto il cuore di aver iniziato il Suo ingresso in Diocesi con questa sua visita proprio alla Stella Maris. Noi sappiamo bene che quando la Stella chiama non le si può dire di no perché porta sempre con se’ la potente umiltà di una buona novella.

Una nuova avventura sta nascendo.

Siamo tutti curiosi e desiderosi di continuare a stupirci e a meravigliarci insieme a Lei, nostro nuovo Pastore, così come abbiamo fatto con tutti i Suoi confratelli che l’hanno preceduta, ed in particolare con Mons. Fausto Tardelli e Mons. Andrea Migliavacca, ossia con i nostri amici Fausto ed Andrea.

Noi Eccellenza la seguiremo, e Lei, ne sono certo, ci seguirà anche con la potenza della preghiera.

C’è ancora molta strada da fare insieme. La Stella Maris, nella sua follia amorosa, vuole, infatti, continuare a costruire per il Bene Comune. Oggi siamo impegnati in lavori edili qui a Casa Verde per completare il Centro Diurno. Stiamo mettendo in sicurezza antisismica tutti gli edifici di Calambrone, e per tener vivo l’entusiasmo stiamo per iniziare la costruzione del Nuovo Ospedale dei bambini e dei ragazzi a Pisa. Dopo la nomina di Mons. Andrea Migliavacca a Vescovo di Arezzo, Cortona e Sansepolcro, che ringrazio con tutto il cuore per il sostegno sempre ricevuto e per essere anche lui Stella Maris, ci siamo sentiti molto abbattuti, un po’ come gli Apostoli a suo tempo.

 Il Suo “Venite et videte“ sormontato da quella Stella nello Stemma Episcopale, è quindi di buon auspicio in quanto rappresenta una continuità perché racchiude la risposta a quel “Maestro dove abiti ?” sormontato dalla Stella Cometa dello Stemma Episcopale di Mons. Andrea Migliavacca. 

Oggi, come allora, in quel momento consistente sulle rive del Giordano, i protagonisti sono Andrea, Giovanni e Gesù. 

Sappiamo che ovunque Lui si trovi porta sempre con sé quella Stella così brillante e luminosa di Speranza che, pur spuntata dal nulla, ha sempre continuato ad indicare la giusta direzione da seguire per trovare le risposte che quotidianamente cerchiamo. 

Con la Fondazione Stella Maris l’abbraccio con tanto affetto, carissimo don Giovanni, perché già la sentiamo come nostro Amico. 

Adesso, andiamo avanti.

Giuliano


Saluto dr.ssa Michela Franceschini, direttrice del Presidio Riabilitativo Casa Verde

Benvenuto Monsignor Giovanni,

la accogliamo nella nostra Casa Verde che ospita ragazzi e ragazze portatori di disabilità neuropsichiche con un’età molto varia, dai 12 ai 60 anni. Oltre ai 28 pazienti della residenza abbiamo un gruppo di 8 ragazzi che frequentano il nostro Centro Diurno.

A San Miniato la Casa Verde è riconosciuta ed amata da tutta la cittadinanza, abbiamo la fortuna di vivere e sentire il calore di una comunità che ci accoglie e ci sostiene.

L’accoglienza in questa “Casa” si sostanzia di un approccio fatto di SCIENZA e COSCIENZA, le attività riabilitative sono tutte volte ad offrire la possibilità ad ognuno dei nostri pazienti di esprimere il maggior grado di autonomia ed autodeterminazione possibile, ma non ci accontentiamo di questo, vogliamo offrire ai nostri ragazzi e alle nostre ragazze una vita piena, fatta di momenti di svago, di gioia, di allegria che guardi a loro come soggetti degni di amore ed attenzione e non solo di cure.

Siamo riusciti a costruire una ampia collaborazione con i familiari dei pazienti ricoverati ed abbiamo un fattivo sostegno dal gruppo delle volontarie di Casa Verde che ci permette di programmare molte attività anche all’esterno.

La ringrazio a nome mio, dell’Equipe e di tutto il personale del Presidio per questa sua visita così significativa perchè piena di Amore.

Nella foto l’incontro di monsignor Giovanni Paccosi con alcuni degli ospiti di Casa Verde insieme alla dr.ssa Michela Franceschini.

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