Anche Massimo Priviero sostiene il Nuovo Ospedale e partecipa alla nostra iniziativa solidale #IOCISONO

Anche Massimo Priviero, autore, chitarrista e artista completo, dice “Io, ci sono” e sostiene il Nuovo Ospedale dei bambini di Stella Maris, aderendo alla nostra gara di musica solidale #IOCISONO. Un progetto nato dall’idea dell’avv. Giuliano Maffei (Presidente della Fondazione Stella Maris IRCCS) e Giovanni Niccolai (“Niccolai Grandi Magazzini della Musica”).
“Quando guardiamo i video dei concerti di Massimo Priviero colpisce subito quel suo modo di tenere il palco e di imbracciare la chitarra – racconta Giuliano Maffei – . Poi, ascoltiamo quella sua voce, così piena di grinta e carica di energia empatica, da cui escono parole nuove che girano in modo diverso da quelle che normalmente sentiamo nelle canzoni; parole vere che ci “ribaltano” lo sguardo, che ci fanno alzare in piedi e spronano a metterci in moto con speranza: “alzati in piedi, scala il tuo cielo e la tua voce sarà la mia”..
Ecco che allora, incredibilmente, sentiamo nell’anima che queste parole contengono una forza intrinseca. Sentiamo che già ci abitano, perché, forse, provengono da un lontano che ci supera, ed a cui solo i poeti e i profeti riescono ad accedere.
Ci rendiamo conto che siamo in presenza di un Rock d’autore, non c’è ombra di dubbio.
Pur non essendo un esperto musicale trovo conferma di ciò leggendo il racconto della vita di Massimo nel libro “ Amore e Rabbia “, che mi sta appassionando per la sincerità che vi trovo.
Bellissimo quando il nostro nuovo amico, alla domanda del professore del liceo che gli chiese che cosa avesse fatto nel pomeriggio precedente, visto che non sapeva la lezione, gli rispose che aveva ascoltato Neil Young, cercando di spiegargli come ciò fosse una cosa difficile da portare a termine. Beh, uno così non poteva che diventare un Rocker.
Massimo ha fatto importanti studi classici ed umanistici apprezzando sin da piccolo i poeti e gli scrittori anche stranieri e, soprattutto, incontrando la musica e le corde di una chitarra su cui suonare Bob Dylan ed il Boss, Bruce Springsteen, il cui “Born to Run” lo conquisto’ per sempre.
Beh, se è vero che noi siamo ciò che studiamo, ciò che ascoltiamo e ciò che facciamo, Massimo Priviero è sicuramente un grande della musica italiana che dopo oltre mille concerti e con la saggezza del tempo che passa (ma mai per gli artisti), sfocia nelle tracce di un cd il cui nome “Essenziale” subito ci fa comprendere che il Rocker ha scoperto qualcosa in più del meccanismo di funzionamento di questa vita così piena di follia. C’è tanta roba buona in questo disco. Soprattutto, stimoli a quel fare che ci aiuta a saper essere.
Massimo, infatti, nella videochiamata, per mettermi subito a mio agio, mi dice:” Giuliano, dimmi che cosa ti serve che io lo faccio. Faccio tutto quello di cui hai bisogno. Non ti preoccupare a chiedere. Se con i tuoi ragazzi speciali di Stella Maris sei arrivato fino a me, vuol dire che io mi devo mettere a vostra disposizione. Sono anni che mi capitano queste cose strane ed io non mi chiedo più se lo devo fare, o no. So’ che lo devo fare e basta. So’ che è il mio compito. Sai, spesso ai miei concerti partecipano anche tanti ragazzi disabili e vedere la loro gioia e come si divertono, a me fa stare bene. Quindi, chiedi e diamoci del Tu. Andiamo avanti ” .
“ Hai ragione Massimo, la musica fa stare bene tutti, e le persone fragili la comprendono anche di più perché è un linguaggio universale. Ho bisogno di un piccolo tuo videoclip di saluto e di sostegno perché la musica ci può aiutare anche a costruire il nostro Nuovo Ospedale dei bambini e dei ragazzi Stella Maris. Sono certo che faccia commuovere il cielo e, quindi, si scateni la Provvidenza solidale con tutta l’energia di un concerto Rock ”.
“ Ho la canzone proprio adatta per Stella Maris. Dammi qualche giorno e ti invio il video -clip “.
Vedo gioia e commozione nel suo volto ed anch’io, come lui, avverto che stiamo vivendo l’incanto di un momento di amore creativo verso il Prossimo. Ci siamo proprio dentro. Parliamo la stessa lingua del cuore. Le nostre parole suonano #NOICISIAMO.
“Madre proteggi” è quel frammento intimo di terra, di luogo, di cielo e di fede (per chi ce l’ha) che Massimo Priviero ci ha donato con tutto il suo cuore sempre vicino alla parte più debole del mondo.
“Madre apri i tuoi occhi in questa notte mia…” è un grido, un’invocazione, una preghiera molto bella ed intensa che qualcuno, sia al di sopra del cielo, o qui sulla terra, pur in questi tempi di grande disamore, dovrà pur ascoltare per aiutarci a recuperare almeno quel buon senso su cui poggia l’Universo.
Quando la canta nei suoi concerti il tempo e lo spazio si annullano e tutti i presenti, in quell’emozione donata, qualunque sia il senso che danno al loro stare al mondo, percepiscono che c’è un legame invisibile che ci rende dignitosamente uomini umani e preziosi, proprio e pur con le nostre fragilità.
Massimo ci ha accolto in casa sua con la sua chitarra e la sua bandana, con quell’umiltà e quel calore che ce lo fanno davvero sentire vicino, a fianco del nostro sogno, oggi divenuto anche suo.
Grazie Massimo, è un grande onore averti con noi. Vogliamo poi sentire dal vivo il momento di bellezza che ci hai regalato. Quindi, ti aspettiamo a Pisa”.
GUARDATE IL VIDEO MESSAGGIO DI MASSIMO PRIVIERO
TESTO
“ Madre proteggi “ di Massimo Priviero
Madre dei cieli, sopra gli occhi miei
Madre dei giorni che non muoiono mai
Madre dei vinti, in cerca di carità
Madre dei solitari, in fuga per libertà
Madre degli ultimi, madre dei diversi
Madre dei folli, madre dei persi
Madre proteggi, questa vita mia
Madre carissima, madre mia
Madre degli innocenti, ogni giorno traditi
Madre degli offesi, che non hanno peccati
Madre dei guerrieri, che non voglion sparare
Madre dei malati, che sapranno guarire
Madre degli ultimi, madre dei rifiutati
Madre dei volontari, madre dei rifugiati
Madre proteggi, questa vita mia
Madre carissima, madre mia
Madre dei miti, feriti lungo la via
Madre dei sognatori e della loro pazzia
Madre di innamorati che sapranno chi amare
Madre di contadini, sopra campi da arare
Madre dei giusti, madre dei liberati
Madre dei Cristi, madre degli umiliati
Madre proteggi, questa vita mia
Guarda tuo figlio, madre mia
Madre madre scalda questo sole
Madre madre asciuga questo sale
Madre apri i tuoi occhi, in questa notte mia
Guarda tuo figlio, madre mia
Madre apri tuoi occhi in questa notte mia
Guarda tuo figlio, madre mia
Madre apri tuoi occhi in questa vita mia
Ecco tuo figlio, madre mia.
L’artista Massimo Priviero
NEWS
ARTISTA: MASSIMO PRIVIERO
TITOLO DELL’ULTIMO ALBUM: “ESSENZIALE”
(ALABIANCA / distr. WARNER MUSIC ITALIA)
DATA DI USCITA: OTTOBRE 2021
Oltre trent’anni di carriera, 15 album all’attivo, Massimo Priviero torna con un nuovo disco di inediti dal titolo “Essenziale“. Un lavoro principalmente acustico e di grande impatto poetico, vocale ed emozionale, carico di vita e figlio di una carriera che ha ormai varcato i 30 anni. La qualità dei suoi concerti (in Italia e in vari altri paesi) è davvero speciale. Il nuovo lavoro, già ad un primo ascolto, toccherà le vostre corde più vive trasformandosi in un live carico di forza e di impatto emotivo.
L’album è stato anticipato dal primo estratto, “Redenzione”.
Link al videoclip “Redenzione”: https://www.youtube.com/watch?v=qy6jFLmpUmw
Buscadero è la prestigiosa rivista di rock d’autore italiana. Più volte in passato gli album di Massimo sono votati come disco italiano dell’anno. Ad ottobre 2021 gli dedica la copertina e una lunga intervista interna.
Link alla rivista
Link presskit completo del disco:
https://www.dropbox.com/sh/jylxqyrudzwhf32/AABomzwhToMmpEqelg5b6XU0a?dl=0
Il presskit contiene: disco completo in mp3, comunicato stampa completo di biografia, testi delle canzoni, note dell’autore sui brani, cover e foto ufficiali autorizzate all’uso libero da diritti per la stampa.
Un po’ di biografia tratta dal suo sito ufficiale
Massimo Priviero nasce e cresce a Jesolo. Dall’ascolto e dall’amore per il folk, il blues e il rock prendono forma le sue prime canzoni. In particolare, il rock d’autore che si fonde con la ricerca poetica caratterizzeranno poi suono, scrittura e produzioni. Su un versante più strettamente lirico, i suoi testi avranno dentro sempre quella che potremmo chiamare “forza di vivere e di umana resistenza” qualunque sia il tema o la storia che li caratterizza.
Trasferitosi a Milano alla fine degli anni ’80, dopo aver firmato per Warner Music, nel 1988 incide a Londra e pubblica l’album d’esordio San Valentino.
Nel 1990 esce Nessuna resa mai con la produzione di “Little” Steven Van Zandt, chitarrista e coproduttore di Springsteen con la partecipazione anche di vari membri della PFM. Al di là del successo ottenuto, Priviero è spesso impegnato in questi anni anche sul fronte sociale ed è per esempio chiamato da “Sos Racisme” per essere il testimonial italiano della battaglia contro ogni razzismo.
Nel 1992 pubblica Rock in Italia. Qui, una parte di produzione artistica è affidata a Massimo Bubola. Seguiranno Non mollare (1994) e Priviero (1998), quest’ultimo con la produzione di Lucio “violino” Fabbri.
Nel 2000 esce Poetica, nel 2003 Testimone e nel 2006 Dolce Resistenza. In quest’ultimo lavoro, inizia la collaborazione col chitarrista Alex Cambise che lo affiancherà poi per molto tempo. In Rock & Poems, 2007, Priviero reinterpreta i grandi classici dei ’60-’70: da Dylan a Waits, Fogerty e tanti altri. Nel 2009 esce l’antologia Sulla strada pubblicata, come accaduto anche per molti suoi precedenti lavori, in vari paesi europei.
Nella primavera del 2010 esce il primo live ufficiale con DVD allegato intitolato Rolling Live a timbrare i numerosi tour teatrali dell’artista. A tirare anche un po’ le somme anche dal punto di vista dei numeri, più volte i suoi album sono comparsi nei top 50 delle classifiche ufficiali di vendita. Esce in questo periodo anche un libro/biografia su di lui scritto dallo scrittore e giornalista Matteo Strukul intitolato Nessuna resa mai; La strada, il rock e la poesia di Massimo Priviero.
Priviero, che è laureato in Storia contemporanea presso l’Università di Venezia, si dedica anche a spettacoli di musica e teatro civile (citiamo tra gli altri Dall’Adige al Don insieme allo scrittore Roberto Curatolo, le “Storie dell’altra Italia“, firmato insieme ai Gang e a Daniele Biacchessi fino al più recente spettacolo realizzato con l’attore Giovanni Giusto intitolato “Migrazione” e ispirato all’emigrazione italiana nel mondo). Incide in questi anni, servendosi però di uno pseudonimo, alcuni album di musica gospel dal taglio davvero originale che ottengono anche ottimi riscontri commerciali e si aggiungono alle tante copie vendute dei dischi realizzati a suo nome.
A fine maggio 2012 esce l’album Folkrock, realizzato con il violinista Michele Gazich, un viaggio acustico che rilegge e reinventa alcuni classici della musica internazionale. Nel settembre del 2013 pubblica Ali di libertà, suo nuovo album di inediti sempre in bilico tra folk e rock d’autore, e chiude il lungo tour con un sold out all’Alcatraz di Milano, registrato e successivamente pubblicato.
A fine 2014 insieme ai Luf, gruppo di musica etnopopolare, realizza un lavoro di musica e memoria intitolato Terra e pace dove vengono rilette le più celebri melodie della tradizione alpina. Nell’ottobre 2015 esce Massimo, doppio cd + dvd live.
Numerosissimi in tutti questi anni i concerti ed anche i riconoscimenti di pubblico e di critica, insieme ai premi (citiamo Premio Lunezia e Premio Enriquez, tra i tanti). Per varie volte vince come album italiano dell’anno il referendum della rivista musicale Buscadero che lo definisce “la voce più bella e più vera del rock d’autore italiano”. In tutto questo, l’artista rimane sempre fedele ai suoi principi poco inclini al compromesso, rinunciando spesso ad apparire e restando per scelta fuori da logiche commerciali. “Amo scrivere e incidere la mia musica. E amo incontrare quella che chiamo la mia gente ai concerti. Tutto il resto mi interessa davvero poco. Pur nella mia fragilità esistenziale, mi porto dentro dei valori di vita molto solidi che cerco di non tradire. Naturalmente, ho delle mie precise idee sul mondo in cui viviamo e in particolare su ciò che chiamiamo cultura. E quasi mai queste mie idee coincidono con la vulgata diffusa. Tuttavia, faccio del mio meglio per non giudicare. So però distinguere sufficientemente bene quello che conta, e certo conta per me, e quello che invece considero il nulla…” .
A fine 2017 esce All’Italia, un concept-album che omaggia storie di vita degli italiani di ieri e di oggi parlando di rinascita e di forza con dolcezza e amore per il nostro paese. Viene presentato in anteprima all’Ariston di Sanremo dove Massimo torna come ospite speciale al Tenco. Seguirà un lungo tour, italiano e non solo, che terminerà a Città del Messico dove è invitato dall’Università e dall’Istituto di cultura italiano. Alla fine del ’18 celebra 30 anni di carriera nella prestigiosa cornice del Teatro della Triennale di Milano. Le canzoni di “All’Italia” diventano colonna sonora del docufilm Italia Addio non tornerò (prodotto dalla fondazione Paolo Cresci, programmato nelle reti Mediaset, proiettato al Senato della Repubblica e in vari istituti di cultura italiana del mondo).
Durante questo periodo, scrive di getto il libro “Amore e Rabbia” che esce nella primavera del 2019. Un mix di autobiografia, romanzo e percorso di autocoscienza scritto durante un inverno in riva al suo mare d’alto Adriatico in un ideale ritorno a casa. Amore e Rabbia arriva come un’ipotetica autobiografia in musica. Le presentazioni diventano più di cinquanta in pochi mesi e si trasformano in un vero e proprio spettacolo di parole e musica parallelo ai concerti.
In generale e in conclusione, tutta la produzione di Massimo Priviero ci arriva come il ritratto di un artista e di un uomo profondamente “vero” e i suoi live sono un’esperienza particolarmente forte ed emotiva che scavalcano di molto il fatto musicale. Nel 2020 scrive e compone il materiale inedito oggi pubblicato nel nuovo disco dal titolo “Essenziale“.
Un lavoro principalmente acustico e di grande impatto poetico, vocale ed emozionale, carico di vita.
Per saperne di più visitate
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– Ufficio stampa e promozione
(Ala Bianca Warner) BIG TIME
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YouTube “Ali di Libertà”
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