#IOCISONO

Il cantautore Dante Francani dice sì e aderisce al nostro Contest #IOCISONO

“Io, ci sono”   a dirlo è il cantautore Dante Francani, aderendo al contest #IOCISONO, promosso grazie a “Niccolai Grandi Magazzini della Musica”. Un progetto nato dall’idea dell’avv. Giuliano Maffei (Presidente della Fondazione Stella Maris IRCCS) e Giovanni Niccolai.

Dante Francani è un cantautore, musicista e autore, di Roseto degli Abruzzi (Te) che lavora come operaio metalmeccanico in una importante azienda del teramano. 

Dante e’ nato ad Atri (Teramo) il 17/10/1974, sposato e padre d’una bambina.

“ PINDARO “ è il titolo del brano, ossia del mattoncino musicale, che questo artista aveva scritto per sua figlia ed oggi dedica  a tutti i bambini e i ragazzi di Stella Maris a sostegno del Progetto del Nuovo Ospedale.

E’ una canzone molto bella e significativa che con un’armonia dinamica, attraverso le note e le parole così delicate come un cuore, ci fa vivere immediatamente l’esperienza della leggerezza e della libertà del volo che tutti noi, attraverso anche il sogno ad occhi aperti, abbiamo certamente vissuto, almeno da bambini. 

Bellissime sensazioni che ci portano dentro gli attimi consistenti che descrive. 

Viene proprio la voglia di recuperare l’intero brano su internet per emozionarci ancora di più nel suo ascolto integrale.

Dante Francani è  un vero talento. Questa capacità empatica è propria dei grandi autori e Dante, anche con la sua intensità vocale, lo è sicuramente. 

Egli è un cantautore che ha ancora molte cose belle da esprimere e pubblicare, specialmente quelle che artisti come lui tengono per anni nel cassetto, come un buon vino, come una bella poesia.

Sarebbe bello che qualche interprete che cerca cose speciali andasse a rovistare e curiosare nei suoi cassetti. Forse, farebbe degli ottimi incontri. Sicuramente vi troverebbe parole chiare e precise che accarezzano la ragione ed il cuore.

Grazie anche a quello che viene definito “l’orecchio assoluto” Dante inizia a studiare il pianoforte classico all’ eta’ di otto anni. A diciotto anni consegue la maturita’ scientifica. 

Dante ama scrivere canzoni (testi e musica) durante le pause pranzo.

Questo suo amore per la musica e la scrittura l’ha accompagnato tutta la vita e l’ha portato spesso a partecipare a vari concorsi e premi musicali di cui è stato anche vincitore assoluto. 

Tra i vari riconoscimenti ricevuti, si ricordano il Premio Musicultura 2014 allo Sferisterio di Macerata  con il brano “Tuta blu o La ballata dell’operaio”,  il Premio Lunezia 2015 con la bellissima  Pindaro” nella sezione autori di testo e il Festival Musica Controcorrente 2015 (1° sezione autori di testo, terzo nella categoria inediti). Inoltre, finalista al Premio Bindi 2015 e al Premio Pierangelo Bertoli 2015.

Ha vissuto sempre come un grande onore l’aver potuto aprire i Concerti di Claudio Lolli, Max Gazze’, Teresa De Sio, Gino Paoli, Eugenio Finardi, Enzo Gragnaniello.

Oltre a vari Concerti ed esibizioni Live, si è esibito in Concerto insieme a Goram Kuzminac ed Edoardo De Angelis, e con i Musici di Francesco Guccini.

I suoi pilastri musicali abbracciano tutto il cantautorato italiano, con un occhio di riguardo per Fabrizio De Andre’, Francesco Guccini, Pierangelo Bertoli e Franco Battiato, che nella sua produzione artistica si respirano.

Guarda il suo video-messaggio

Discografia: 

Album: Dante Francani 

Singoli:

Tuta blu o La ballata dell’operaio

Pindaro

Terra d’Abruzzo

Non mi rappresentate

Annarosa

Terra amar

Ode al cantautorato

Barabba

Canzone dell’uomo di mare

Tonino il Montepulciano

Ode all’anarchia

Omaggio

Rosaria

L’alieno

Pindaro

(Musica e parole di Dante Francani)

Son tante quelle notti in cui ripenso

a come da bambino spensierato

volavo su nel cielo come un falco

bastava chiuder gli occhi e ci riuscivo.

Planando sopra a un prato trasmigravo

nel corpo di un atletico stambecco

scalavo le pareti del Gran Sasso

guardando il panorama mozzafiato.

E ancora oggi riesco a volare

da fermo restando seduto

e insegno a mia figlia il sublime segreto

del comunicar stando muto,

le insegno a sentire le squame

crescere sopra al suo corpo

quando si tuffa nel mare ammirando

un fondale o un corallo contorto.

Mia madre mi sgridava preoccupata

per riportarmi con i piedi a terra

ma la mia mente scollegata e in trans

ma non di certo in guerra

tornava poco a poco a decollare

come il vento divorava le distanze

per scoprire luoghi ameni e paradisi

in emisferi traboccanti di speranze.

E ancora oggi riesco a volare

lo ammetto m’aiuto col vino

non vedo l’ora d’aspettar con mia figlia

giu’ in spiaggia che venga mattino

per guardar quella palla di fuoco

emergere piano dal mare

da madre affettuosa diffonder calore

alla flora e alla vita animale.

Son tante quelle notti in cui rivedo

Rosanna canticchiar le mie canzoni

non piu’ preoccupata anzi fiera

del suo Pindaro distratto e dei suoi voli……

E ancora oggi riesco a volare

prendendo un po’ a calci il cervello

la pace nel mondo il disarmo totale

di Pindaro il volo piu’ bello

non piu’ una cultura stagnante

che intorpidisce la mente

non piu’ una politica sterile

ma volta solo a servire la gente.

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