Dalla ricerca

Stella Maris, Università di Pisa e CUAMM a Bright Night 2021 con Born-ToGeThere a sostegno dei bambini con rischio neurologico nel mondo

L’IRCCS Fondazione Stella Maris di Pisa è un Istituto di ricerca per la diagnosi e la terapia dei disturbi dello sviluppo neuropsichico (DNP), che colpiscono in Italia e nel mondo 1 bambino od un adolescente su 6, un numero purtroppo in crescita. I suoi ricercatori esplorano i meccanismi più complessi della mente nello sviluppo e nella patologia.

L’IRCCS Fondazione Stella Maris venerdì 24 settembre era presente alla notte delle ricercatrici e dei ricercatori in Toscana BRIGHT NIGHT 2021, partecipando allo Stand della Ricerca allestito nel centro storico di Pisa sotto l’egida dell’Università di Pisa. L’iniziativa si è svolta dalle ore 16,30 alle 24 e ha interessato il perimetro di Largo Ciro Menotti, in Logge di Banchi, in Piazza Martiri della Libertà, in Piazza dei Cavalieri, al CNR, alla Normale e nella Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.

I ricercatori della Stella Maris erano presenti in piazza Cavalieri nell’area “Un mondo migliore per tutti” con “Born-ToGeThere: Università di Pisa, Fondazione Stella Maris e CUAMM Medici con l’Africa a sostegno dei bambini con rischio neurologico di tutto il mondo”. 

BornToGetThere, finanziato da Horizon 2020,  è il più grande progetto europeo mai condotto sui neonati a rischio di paralisi cerebrale infantile. I suoi risultati potranno avere un impatto sulla qualità di vita dei più piccoli a rischio e dei loro famigliari non solo nei Paesi occidentali, ma anche nel continente africano, asiatico ed oceanico. Nei Paesi in via di sviluppo l’incidenza di questo gravissimo disturbo motorio è molto elevata. Da qui l’importante collaborazione con CUAMM, prima Ong in campo sanitario riconosciuta in Italia e la più grande organizzazione italiana per la promozione e la tutela della salute delle popolazioni africane. L’orizzonte è quello del sostegno ai bambini con rischio neurologico. 

Con “BornToGetThere” si realizza una rete europea per la diagnosi e l’intervento precoce nei neonati a rischio di sviluppare una paralisi cerebrale, quali ad esempio i nati pre-termine o i neonati con parto difficoltoso. Nel corso del progetto, saranno sottoposti a screening oltre 5 mila neonati e, tra questi, 500 bambini risultati a rischio per questo disturbo verranno poi valutati da 300 operatori tra pediatri, neurologi ed altri specialisti, che li seguiranno dalla diagnosi, al monitoraggio, fino all’intervento preco Lo studio, coordinato da Andrea Guzzetta, professore associato di Neuropsichiatria infantile presso il Dipartimento di Medicina clinica e sperimentale dell’Università di Pisa, prevede la partecipazione di altri 9 partner provenienti da 3 paesi europei (Italia, Danimarca e Paesi Bassi), da 2 paesi associati (Georgia e Sri Lanka) e dall’Australia. Per la Toscana, insieme all’Università di Pisa, partecipano l’IRCCS Fondazione Stella Maris con il Prof. Giovanni Cioni, Direttore Scientifico e la Dr.ssa Giuseppina Sgandurra, la Fondazione Toscana Life Sciences e Hubstract srl. Il progetto è stato finanziato con 3.7 milioni di euro nell’ambito della sfida sociale dedicata alla Salute (SC1) del programma Horizon 2020.

Obiettivo di “BornToGetThere” è quello di migliorare i programmi sanitari per la diagnosi e la sorveglianza precoci delle menomazioni associate nei neonati con paralisi cerebrale. Da un lato mira a favorire l’erogazione personalizzata di interventi precoci e la prevenzione delle complicanze secondarie per i neonati e, dall’altra, un efficace sostegno ai genitori. 

Il progetto per la prima volta implementerà su larga scala le Linee Guida Internazionali sull’argomento, recentemente messe a punto da un panel di esperti (tra i quali il prof. Cioni ed il prof. Guzzetta) e pubblicate su JAMA, in diversi paesi in Europa (Italia, Danimarca, Paesi Bassi), in paesi a reddito medio (Georgia, Sri Lanka) e presso popolazioni difficili da raggiungere (Remote Queensland e Western Australia). “BornToGetThere” porrà inoltre particolare attenzione alla relazione vitale tra il bambino e i suoi genitori (e in particolare con la madre), relazione che viene messa in pericolo quando gli eventi perinatali modificano la salute del bambino e dalla cui salvaguardia dipendono la qualità di vita del bambino e l’armonia della famiglia.

La paralisi cerebrale infantile 

E’ la disabilità fisica più comune nell’infanzia, che colpisce più di 1 milione di persone in Europa e più di 17 milioni in tutto il mondo. Mentre la sua incidenza è attualmente inferiore a 2 su 1000 nei nati in paesi ad economia ed organizzazione sanitaria avanzate, i tassi sono notevolmente più elevati nelle economie a medio e basso reddito. Causata da un danno a carico del sistema nervoso centrale che origina durante la gravidanza o nelle primissime settimane di vita, essa comporta un’alterazione persistente delle funzioni motorie e sensoriali con livelli molto diversi di gravità a seconda delle circostanze. Trattandosi di una condizione che persiste per tutto l’arco della vita, comporta enormi costi sanitari e sociali con un impatto difficilmente calcolabile sulle famiglie e sulla comunità. 

CUAMM

L’avventura di Medici con l’Africa Cuamm (Collegio universitario aspiranti medici missionari) è iniziata a Padova nel 1950. Settant’anni percorsi insieme in un “cammino” che si è diramato in mille e più direzioni: Oltre 2.000 operatori, tra medici, paramedici e tecnici, hanno prestato servizio specialmente nei paesi dell’Africa sub-Sahariana con un periodo medio in servizio di 3 anni per ciascuna persona inviata (di queste 600 sono ripartite una o più volte). Il CUAMM oggi è in 8 paesi africani: Angola, Etiopia, Mozambico, Repubblica Centrafricana, Sierra Leone, Sud Sudan, Tanzania e Uganda, e in 23 ospedali, 127 distretti sanitari, 3 scuole infermieri, 1 università a Beira.

BRIGHT NIGHT 2021 PISA

E’ tornata nelle piazze e nelle strade di Pisa la Notte delle Ricercatrici e dei Ricercatori edizione 2021, con un programma che ha previsto stand della ricerca allestiti nei luoghi centrali della città (Logge di Banchi, Largo Ciro Menotti, Piazza dei Cavalieri, Piazza Martiri della Libertà) e aperitivi nei caffè e nelle librerie del centro storico, con eventi dedicati anche ai bambini e ragazzi. Protagonisti sono stati i ricercatori e le ricercatrici di tutti gli enti che rendono Pisa una “città della ricerca” e che daranno vita a una manifestazione corale tra divulgazione scientifica e divertimento: Università di Pisa, Scuola Normale Superiore, Scuola Superiore Sant’Anna, CNR, INFN, INGV, EGO-Virgo. Piazza XX settembre ospiterà un palco su cui si alterneranno dibattiti e momenti di intrattenimento culturale con ospiti i ricercatori di tutti gli enti pisani e performance teatrali e musicali.

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