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Garantiamo il pieno funzionamento delle attività cliniche di ricovero, di DH e delle attività ambulatoriali

Anche se la Toscana è zona rossa, la Fondazione Stella Maris garantisce, come prima, l’attività clinica e di ricovero e quella ambulatoriale nel massimo rispetto delle norme di sicurezza anti-Covid.

L’Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico di Calambrone rassicura i genitori e i tutori dei bambini, dei ragazzi e anche delle persone adulte assistite nelle sue sedi, che l’attività continua ad essere assicurata a favore dei propri pazienti.

Sebbene la Toscana sia zona rossa, il movimento tra Comuni e varie zone d’Italia è permesso per giustificati motivi sanitari: si raccomanda quindi di portarsi la certificazione. 

La Fondazione Stella Maris non ha mai cessato di lavorare per la massima sicurezza dei suoi pazienti, delle loro famiglie, e dei suoi operatori. Per questo l’Istituto già da tempo ha rinforzato oltre il dovuto le misure di sicurezza in modo da non scoraggiare le famiglie a portare i loro bambini.

Molte le misure che abbiamo adottato

 Oltre a quelle in vigore dal lockdown, come la richiesta del tampone negativo per tutti i pazienti ammessi al ricovero e al DH, al triage all’ingresso,  distanziamento sociale e adozione dei dispositivi di protezione individuale, a maggiore garanzia di sicurezza stiamo installando 5 portali elettronici con doppia porta (una di sbarramento) per l’analisi automatica della febbre in entrata e di screening di verifica della mascherina, con possibilità in caso di febbre oltre i 37,5°C di blocco del portale (mediante collegamento al badge) ed avviso automatico con mail automatica alla direzione sanitaria.

Inoltre, consapevoli dell’estrema importanza di un ambiente Covid-free, nei mesi scorsi abbiamo effettuato ripetutamente esami sierologici e test rapidi a tutto il personale, per evitare ogni eventuale pericolo di contagio. Dall’inizio di questa seconda fase autunnale abbiamo aumentato ulteriormente il livello di vigilanza, introducendo delle sessioni di screening ripetute in media ogni 15 giorni, utilizzando il test molecolare su tampone nasofaringeo (questo test è quello che ha la maggiore affidabilità e specificità, tra tutti quelli esistenti attualmente in commercio). 

“Nell’ultimo screening abbiamo testato oltre 320 operatori attivi nel presidio ospedaliero di Calambrone – sottolinea la Direzione Sanitaria -, individuando una positività del 2,8% su tutti i tamponi effettuati (contro un 16% a livello nazionale): si è trattato in tutti i casi di portatori sani e comunque asintomatici. La nostra strategia è quella di prevenire in tutti i modi possibili la diffusione del virus nella struttura, cercando in tutti gli operatori anche quantità minime del virus per prevenire in una fase precocissima qualsiasi ipotesi di contagio.

Per questo stiamo acquisendo una serie di attrezzature per effettuare periodicamente ed in autonomia i tamponi (test molecolare), questa attrezzatura ci consentirà di avere il referto nel giro di poche decine di minuti, rispetto alle 24-36 ore necessarie nei laboratori esterni che effettuano il servizio per noi”.

Pur tra mille difficoltà (anche economiche per l’investimento ingentissimo) siamo impegnati a non ridurre l’attività, ma soprattutto vogliamo continuare a garantire a tutti i bambini italiani la possibilità di ricoverarsi a Stella Maris ed a farlo nella massima sicurezza possibile. 

Ricordiamo a tutti le regole per la massima sicurezza

      • Per accedere al ricovero, richiediamo tassativamente il tampone negativo.
      • Nella struttura ospedaliera l’accesso è possibile al paziente e a 1 solo accompagnatore.

Durante il ricovero è necessario seguire alcune importanti regole di prevenzione

    • Indossare sempre la mascherina
    • Igienizzare frequentemente le mani con gel o sapone
    • Mantenere il distanziamento sociale
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