La prima macchina per tamponi è arrivata, grazie di cuore a chi ci sta aiutando

E’ dai primi di settembre che abbiamo lanciato l’appello solidale per dotare i laboratori delle attrezzature per la diagnosi del COVID-19 con tecnologia molecolare rapida e per supportare le altre necessarie misure anti-contagio, necessarie per la sicurezza dei bambini e dei genitori ricoverati all’IRCCS Fondazione Stella Maris.

Da allora un buon numero di donatori ha aderito alla raccolta fondi, aiutandoci in queste spese che levitano sempre più, diventando un impegno molto gravoso per il nostro ente. Alcuni di voi poi hanno deciso di accompagnarci lungo il cammino del prossimo anno, attivando donazioni ricorrenti. Ognuno di voi sta facendo il massimo per sostenerci in questo momento molto difficile.

Ve ne siamo grati.

Vi ringraziamo di cuore e lo facciamo doppiamente, per essere vicini ai pazienti, ai medici, agli infermieri e a tutti gli operatori facendo sentire la vostra stima e il vostro affetto e per aver sostenuto un progetto così importante per i bambini, gli adolescenti e anche gli adulti che si rivolgono alla Fondazione Stella Maris.

Grazie a voi siamo riusciti ad acquisire la prima delle quattro attrezzature necessarie per consentire ai nostri pazienti l’accesso ai tamponi, ormai obbligatori per il ricovero.

Ma tanto c’è ancora da fare. Siamo ancora lontani dal nostro obiettivo. L’istituto acquista costantemente mascherine, guanti, prodotti di sanificazione, gel disinfettante e altri rilevanti ausilii. Abbiamo assunto l’impegno di potenziare i laboratori con tutte le attrezzature necessarie a lasciare il Covid fuori dalle nostre mura.

La possibilità di fare i tamponi internamente ai pazienti, potrà preservare la Fondazione Stella Maris da un secondo lockdown. Purtroppo il sistema sanitario non copre questi extra-costi e dobbiamo farcela da soli.

.Grazie per il vostro aiuto.

Grazie a te potremo fare molto,  bastano anche pochi centesimi per fare la differenza

Ci vuoi aiutare ma non sai come? Scrivici a comunicazione@fsm.unipi.it e ne parliamo insieme