Comunicati stampa

Al Santuario della Madonna di San Romano la Via Crucis di Beppe Dati

Domenica 2 aprile alle ore 21 presso il Santuario La Madonna di San Romano (Pisa) sarà rappresentata “ Via Crucis – Pensieri di Gesù mentre sale verso il Calvario “ un’Opera di Beppe Dati, famoso paroliere di canzoni di successo e vincitore più volte di Sanremo. Ha scritto per Mia Martini, Laura Pausini, Marco Masini, Francesco Guccini, Paolo Vallesi, Raf e tanti altri.

Dopo aver scritto l’opera musicale “ Il mio Gesù ”, Beppe Dati ha avvertito l’esigenza di meglio capire la via dolorosa. Nasce così “Via Crucis” che grazie al Rotary Club di San Miniato con il suo presidente Fabio Nacci ed alla generosità di alcuni fedeli, sarà rappresentata nella Chiesa di San Romano con il patrocinio della Fondazione Stella Maris e della Fondazione Dramma Popolare di San Miniato.

Si precisa che questa opera, così come “ Il mio Gesù “, sono nate grazie all’incontro dell’autore Beppe Dati con la realtà di Scienza e Amore della Stella Maris. Entrambe sono state rappresentate in prima assoluta italiana a San Miniato grazie alla Fondazione Dramma Popolare. Recensite anche dall’Osservatore Romano, la critica le ha definite “ meravigliose ”.

Dopo la S.Messa pomeridiana e prima della rappresentazione di “Via Crucis” alle ore 18,40 il maestro Beppe Dati farà un omaggio musicale alla Madonna Miracolosa di San Romano.

Perchè questa Via Crucis

A cosa pensava Gesù, mentre s’avviava lentamente con la croce sulle spalle verso il Calvario? La sua mente e il suo cuore erano ricolmi di contrastanti sentimenti, oppure l’arresto, la farsa del processo e i colpi di frusta l’avevano ormai completamente svuotati? E ancora, Gesù, lungo il percorso che lo avrebbe portato verso la sua morte certa, rimase chiuso in sé avvolto da un sordo silenzio o in uno straziante dialogo muto, avrà continuato a parlare col Padre Celeste?

Ecco gli interrogativi che hanno cominciato ad assillarmi appena concluso il lavoro de “Il mio Gesù” e le domande alle quali mi pareva di non aver dato risposta e che invece, secondo me, meritavano una qualche  replica. Questa Via Crucis dunque, oltre ad essere un completamento dell’altra opera, è anche un tentativo di dar voce ai pensieri di Gesù che nessuno ha mai conosciuto, né ha mai letto sulle pagine dei Vangeli.

Non ho certo la presunzione di affermare che siano quelli “veri”, ma se ci fossimo trovati al posto di Gesù, credo, sarebbero più o meno questi i pensieri, che molti di noi avrebbero formulato. Seguire però così da vicino Gesù, non è giocare con l’immaginazione o l’invenzione poetica, non è un esercizio letterario, un trastullo intellettuale ma è come ci ritrovassimo accanto ad una persona che sta per morire e scoprissimo d’un tratto che quella persona siamo noi, è, come fu per Agostino, un grido che sale dalla notte, rasentando a volte la bestemmia, nello smarrimento del cuore e della mente, lanciato verso un Interlocutore che promette di dar significato al nostro tormento.  

La Via Crucis consta di XV STAZIONI ma per arricchire e sviluppare il racconto, ho immaginato che a seguire il triste corteo oltre a Maria (la quale interviene tre volte come madre di Gesù e come Madre di tutte le madri) vi fosse anche Satana visibile soltanto a Gesù. L’angelo caduto con i suoi sei interventi, tenta in ogni modo di distogliere Gesù dai suoi propositi promettendogli, a “certe condizioni”, la salvezza. Allo stesso tempo però lo costringe a ripercorrere azioni e fatti della propria esistenza terrena, convincendo però in questo modo ancor più Gesù della giustezza delle scelte fatte e dimostrando alla fin fine d’ essere (come scrive Goethe nel Faust)  “Una parte della forza che vuole costantemente il Male e opera costantemente il Bene”.

Io questo almeno credo e vorrei…

Beppe Dati

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